5 strategie di Inbound Marketing per il 2022

Se vuoi scoprire quali sono i 5 trend per pianificare al meglio una strategia di marketing online allora sei nel posto giusto.

1. Il contenuto non abdica

Il contenuto è ancora il cuore principale del Web e, a sua volta, il content marketing rimane uno delle basi fondamentali dell’Inbound Marketing. Ma quali saranno i contenuti in tendenza nel 2022? Sicuramente prodotti di qualità – contenuti originali, perfezionati, fotografie e infografiche, ebook, guide, blog post.

Uno dei vantaggi del content marketing è quello di possedere un costo basso sia in termini di awareness sia di lead generation. Per quel che concerne il discorso engagement bisogna sottolineare l’importanza dei post pubblicati sui social network, prodotti che intensificano la comunicazione fra persone e brand.

Riuscire a carpire cosa interessa al pubblico rappresenta la chiave di volta del content marketing. Esistono sempre più strumenti per ricercare keywords, utili alla creazione di contenuti di ottimo livello.

2. Short video

Il video è ciò che ha conquistato il Web negli ultimi anni. Una delle caratteristiche principali che rendono un video di successo è il loro formato corto che, con la crescita esponenziale dei social Instagram e TikTok, sono diventati imprescindibili nell’acquisizione dell’attenzione del pubblico.

Perfino YouTube si è adatta alla brevità dei video. Infatti, gli short video, sono quelli che hanno affiancato recentemente quelli di più lunga durata.

Inoltre, gli short video presentano alcuni vantaggi:

  • hanno una maggiore portata perché riescono a soddisfare le esigenze del pubblico grazie alla sintesi;
  • riescono a superare il problema legato all’attenzione;
  • ottimizzano l’impiego delle risorse, dato che con pochi strumenti riescono a far diventare virale un video di basso budget, garantendo un ottimo ROI (Return On Investment).

3. Podcast

Stando alla ricerca Nielsen, in Italia c’è stato un aumento del 15% di apprezzamenti di contenuti audio nel 2020 rispetto al 2019. Un ulteriore indagine condotta da Statista ha evidenziato come negli USA, nel 2021, il 78% delle persone conosce il podcast e il 58% lo preferisce ai social.

Il podcast è anche uno strumento di Inboud Marketing, soprattutto se applicato per l’educazione dell’utente. Infatti, sempre Statista, afferma che il 74% degli intervistati ascolta podcast per apprendere cose nuove.

4. Influencer marketing e Creator Marketing

Negli ultimi anni, per acquistare un prodotto di cui nutriamo dubbi o perplessità, nel caso fosse sponsorizzato da un Influencer non ci penseremmo due volte a comprarlo. Le star del Web sono diventate pietre miliari per quel che riguarda il B2C e il B2B. Il cliente si fida del loro volto e, le aziende, grazie a loro aumentano la competenza e l’autorevolezza del proprio brand.

L’utente non è più soggetto passivo, ma viene interpellato e chiamato in causa al momento della scelta o nella fase d’acquisto. Una delle piattaforme che rispecchiano tale modello è proprio TikTok che, grazie all’intrattenimento video legato al mero entertainment, crea quell’effetto diretto di aumento di awareness del prodotto.

5. Local marketing

Negli ultimi anni, specie con l’avvento della pandemia, l’acquisto presso un negozio fisico è stato completamente surclassato dall’acquisto online.

Gli e-commerce possono sfruttare un importante vantaggio competitivo: il rapporto di fiducia con la clientela. Il professionista locale va oltre la fase di acquisto, coccolando il cliente anche nel periodo successivo.

Soddisfare il cliente è uno dei pilastri principali del local marketing. Lo scopo è differenziarsi, diventando il faro di riferimento nel settore. La chiave per battere la concorrenza sta nella soddisfazione della clientela.

Infine, un ulteriore aspetto da prendere fortemente in considerazione è la Local SEO, ossia l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

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