Come si tratta in modo naturale uno strappo muscolare?

Fare attività fisica comporta i suoi lati positivi e i suoi lati negativi: tra i primi annoveriamo il mantenimento di un equilibrato metabolismo e di un corpo in perfetto stato, mentre per i secondi è possibile andare incontro ad infortuni, sia prima, durante che dopo l’allenamento.

Lo strappo muscolare è una piccola rottura di quelle che vengono chiamate fibre muscolari, conseguenza di un eccessivo allungamento del muscolo o di un forte impatto. Il muscolo interessato può essere qualunque, anche se solitamente è interessata la zona del collo, quella posteriore della schiena, le spalle o anche i muscoli posteriori della coscia. Il dolore può essere molto fastidioso, ma soprattutto molto forte, tanto da impedirne ogni minimo movimento.

Per questo motivo è fondamentale conoscere tutte le tecniche che possano aiutare a ristabilire la fibra muscolare il prima possibile o, quantomeno, ridurre il dolore. Vediamo insieme, nelle righe successive, quali sono i rimedi da applicare.

Per quale motivo si verifica uno strappo muscolare?

Molto spesso, alzare un oggetto, trasportare una cosa molto pesante che va oltre le nostre capacità o afferrare degli oggetti con estrema potenza, può portare a sentire un fortissimo bruciore alla schiena – zona molto sensibile – o alla spalla. Questo tipo lesione è nota come strappo muscolare. Inoltre, stando ad un articolo della Harvard Medical School, questo genere di trauma può essere classificato in tre gradi diversi, da quello più lieve a quello più grave:

  • primo grado: si tratta di un trauma lieve, dove le fibre muscolari sono strappate o allungate a seguito di uno sforzo. È altamente probabile sentire dolore quando si fa movimento, ma nella maggior parte dei casi basta un riposo per recuperare;
  • secondo grado: si tratta di una lesione peggiore rispetto alla prima, di fatti anche il dolore percepito è più alto. Sotto la pelle è possibile che vi si formi un rigonfiamento, allungando di fatto i tempi di guarigione. Il muscolo non è completamente strappato, ma c’è comunque una lesione di secondo grado che occorre essere medicata;
  • terzo grado: questa è la forma più grave di tutte, dove lo strappo muscolare è totale. Oltre al rigonfiamento, anche il tono della pelle assume una colorazione violacea, segno di presenza del sangue al di sotto del tessuto. Una lesione di questo grado non permette alcun tipo di movimento.

Quali sono i sintomi di uno strappo muscolare?

I casi più leggeri possono essere trattati anche con dei rimedi tradizionali o semplicemente con un po’ di riposo. Le sintomatologie, però, variano a seconda della gravità dell’entità:

  • dolore e sensibilità muscolare;
  • presenza di ematomi;
  • limitazione nel movimento;
  • gonfiore e spasmi muscolari;
  • debolezza nella zona interessata.

Rimedi tradizionali per curare uno strappo muscolare

  • Impacchi con il ghiaccio: a seguito di una lesione, anche se lieve, è bene fermarsi e recarsi subito dal medico. Gli impacchi con il ghiaccio sono una soluzione di tamponamento, per evitare l’aumento di gonfiore;
  • riposo e bendaggio: comprimere la zona vittima di lesione, può essere un valido metodo. Non bisogna stringere eccessivamente, altrimenti si blocca la circolazione sanguigna. In seguito, è bene riposare e attendere il recupero del muscolo;

salice: oltre agli antidolorifici, un rimedio naturale per lenire il dolore è l’estratto di una corteccia di salice che, secondo una pubblicazione da parte di Phytotherapy Research, presenta proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Si può preparare una tazza di infuso con un paio di cucchiai di corteccia grattugiata.

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