Nel caso il nostro colesterolo presentasse dei valori estremamente elevati, cosa bisogna fare? Le risposte sono scritte nelle prossime righe, grazie anche alle affermazioni rilasciate da diversi esperti.
Il colesterolo alto è una condizione clinica che non deve essere in nessun modo sottovalutata, anzi, va tenuta sotto osservazione costantemente. Cosa fare nel caso si soffrisse di tale patologia? In questo articolo, cerchiamo di comprendere sulle modalità in cui muoversi e come comportarsi in caso di ipercolesterolemia.
Cos’è l’ipercolesterolemia?
Prima di comprendere come mobilitarsi nel caso in cui si avesse il colesterolo elevato è bene introdurre un discorso anche sull’ipercolesterolemia e capire bene di cosa si tratta. Per farlo, prendiamo come spunto le parole degli esperti di Humanitas, ospedale di alta specializzazione. Essi affermano che, quando si parla di ipercolesterolemia si considera un eccesso molto alto di colesterolo nel sangue.
Questo comporta uno squilibrio e dei valori completamente sballati, sia per quanto riguarda il colesterolo LDL – l’aumento eccessivo di lipoproteine può agevolare l’aterosclerosi – sia per il colesterolo HDL – definito anche come colesterolo buono. Infatti, il grasso prodotto dal nostro organismo e presente nel nostro sangue è fondamentale per la stabilità del nostro corpo. Esso viene introdotto anche tramite fonti alimentari, per questo è essenziale per il funzionamento corretto dell’organismo.
Comunque, tra le funzioni principali del colesterolo ci sono
- lo stazionamento delle membrane cellulari, senza andare ad alterare la loro stabilità;
- la sintesi di alcuni ormoni come l’estradiolo, un estrogeno prodotto dalle ovaie; il testosterone, un ormone steroide androgeno, prodotto dai testicoli e, in minima parte, dalle ovaie; l’aldosterone, anch’esso ormone steroideo prodotto zona glomerulare della corticale del surrene;
- la sintesi della bile.
Ovviamente, quando il colesterolo presenta dei valori eccessivi, si va incontro a diversi pericoli per la salute cardiovascolare. Il colesterolo cattivo viene definito come colesterolo LDL (già visto precedentemente) e, depositandosi sulle arterie, aumenta la possibilità di provocare aterosclerosi.
Come ci si comporta in caso di ipercolesterolemia?
L’ipercolesterolemia è una condizione clinica in cui il livello di colesterolo totale presenta dei valori superiori a 240 mg/dl. Innanzitutto, per intervenire tempestivamente, bisogna riconsiderare la dieta che si sta facendo, e quindi va integrata e rimodulata con tantissime verdure, legumi e cereali, grazie alla loro ricca presenza di fibre. Per quel che concerne la loro assimilazione, gli esperti di Humanitas, consigliano di assumerli tra le due e le quattro volte alla settimana. Come scritto poc’anzi, essendo formati da molte fibre, esse aiutano a combattere il colesterolo riducendo i suoi valori.
Per quanto riguarda la frutta e la verdura, il consiglio rimane sempre quello di consumarne il più possibile. Rispettivamente, due porzioni al giorno della prima e due porzioni al giorno della seconda. Non bisogna dimenticare nel proprio piano alimentare l’assunzione di quelli che vengono definiti grassi insaturi di origine animale, ad esempio l’olio. Anche il pesce azzurro è un alimento molto importante per abbassare i valori del colesterolo, grazie all’elevata presenza di omega 3. Inoltre, è consigliabile sostituire la carne rossa con quella bianca e di ridurre drasticamente le dosi di zucchero, per esempio il glucosio e il saccarosio.
Ovviamente, cambiare soltanto l’alimentazione non basta. Nel caso si fosse fumatori, sarebbe opportuno smettere di fumare e alternare alla dieta una buona e sana attività fisica.