Che dire, il Colosseo è senza dubbio il simbolo di Roma e dell’Antica Civiltà Romana. È un monumento mastodontico, simbolo della tradizione classica artistica. Si tratta di un anfiteatro situato ad Est del Foro Romano e, ad oggi, è quello più antico dell’intero globo ad essere così ben conservato. Lo sapevi che si chiamava, in originale, Anfiteatro Flavio?
In onore dell’Imperatore della casa dei Flavi che lo commissionò. Prese poi il nome di Colosseo in Età Medievale, forse perché costruito nei pressi del Colosseo di Nerone, oggi non più esistente. Secondo la leggenda, l’anfiteatro era un tempio pagano dove prendevano vita alcune cerimonie che terminavano sempre con: Adori il demonio?. Non si hanno notizie sul significato preciso di questo rito costante, di questo quesito ma, al contrario, si sa che dagli albori la città di Roma è sempre stata avvolta nel mistero.
Le curiosità storiche da record
Uno degli aspetti più spettacolari del Colosseo è la sua capienza. Poteva infatti accogliere comodamente 50mila spettatori, cioè circa 10mila in più rispetto a quelli oggi ospitati nello Stadio della Juventus a Torino. E che dire del perimetro? Questo conta più di 500
metri in larghezza, mentre di altezza sfiora i 50 metri. Assurdo pensare che, all’epoca e con i pochi mezzi che avevano, siano stati in grado di realizzare una costruzione così mastodontica che è ancora ben conservata.
Le terribili battaglie-spettacolo
Per costruire l’incredibile Colosseo ci vollero circa 2 anni e pochi mesi, mentre la sua inaugurazione fu sontuosa, incredibilmente ricca e gratuita per i partecipanti agli eventi. Le giornate di festa augurali furono di oltre 100 giorni, si mettevano in scena spettacoli di giorno e di notte, no stop. Addirittura l’Anfiteatro Flavio poteva essere riempito di acqua per far navigare navi ai fine teatrali. Si realizzavano per lo più interpretazioni delle grandi battaglie navali, le cosiddette le Naumachie, battaglie navali, messe in scena senza dubbio più tranquille bianche rispetto agli scontri tra gladiatori e animali. Purtroppo ci furono anche record più macabri: tra gladiatori e schiavi si persero oltre 500mila uomini e 1 milione circa di animali esotici, selvaggi e non.
Il Colosseo oggi: simbolo dell’Italia nel mondo
Tra le Sette Meraviglie del Mondo c’è anche il Colosseo, oggi anche Patrimonio dell’UNESCO, dell’Umanità. È simbolo dell’Italia a livello internazionale e pensa che i gadget raffiguranti questo anfiteatro siano famosissimi e molto ricercati tra i collezionisti. Ti sarà capitato, in gita a Roma, di vedere tanti portachiavi, statuine, poster, cartoline a tema e pensa che anche nei tempi più antichi questo era consuetudine. I souvenir del Colosseo si dice fossero già in voga nell’Antica Roma, ma purtroppo non ci sono prove a riguardo.
Il Colosseo oggi è simbolo di maestosità, in arte simboleggia la classicità e lo stile romano tradizionale. Pensa che, oggi come ieri, è da notare anche l’acustica del luogo, aspetto fondamentale per le costruzioni di un tempo. Chi sedeva sugli spalti, anche ai piani più alti doveva comunque godere al meglio dello spettacolo e riuscire ad ascoltare bene ciò che i teatranti o i gladiatori dicevano.
Il Colosseo nel cinema
L’Anfiteatro Flavio, cioè Colosseo, è grande simbolo anche nel cinema. Primo fra tutti lo ricorderanno nel film Il Gladiatore dove fu il fulcro delle scene più cruente e ricche di pathos. Non solo, Il Colosseo compare in centinaia di pellicole nostrane e non come ad esempio Un americano a Roma del ’54 dove Sordi minaccia di gettarsi giù dagli spalti.