Firma elettronica: cos’è e come ottenerla

La firma elettronica è uno strumento grazie al quale privati, professionisti e imprese possono siglare un documento elettronico garantendogli una validità legale, il tutto con il semplice utilizzo di un software. In sostanza, è l’equivalente digitale della firma autografa apposta su carta e ha il suo stesso valore legale.

Ormai la firma digitale è diventata uno strumento indispensabile nei rapporti con la Pubblica Amministrazione ed è obbligatoria anche su documenti ufficiali che riguardano società e associazioni, vediamo quindi nel dettaglio cosa bisogna fare per ottenerla.

Firma elettronica: cos’è

Semplificando al massimo, la firma elettronica è un sistema di autenticazione completamente digitale che supera gli intoppi tipici della vecchia firma di documenti cartacei, come per esempio la presenza in loco del firmatario. In sostanza, questo sistema consiste nell’apporre la propria firma su documenti elettronici semplificando la procedura e risparmiando moltissimo tempo. La sua apposizione sostituisce sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere.

Il regolamento 910/2014 (eIDAS) sull’identità digitale definisce tre tipi di firma elettronica: “firma elettronica semplice (o debole), firma elettronica avanzata (FEA) e firma elettronica qualificata (FEQ)“.

È importante precisare che la firma elettronica e quella digitale non sono la stessa cosa. La seconda infatti costituisce una particolare tipologia di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche che conferisce ai documenti informatici le caratteristiche di:

  • Autenticità: certifica l’identità del firmatario
  • Integrità: garantisce che il documento, dal momento in cui è stata apposta la firma, non ha subito alcuna modifica
  • Non ripudio: il documento firmato non può essere disconosciuto.

Firma digitale: come funziona

La versione digitale della propria firma autografa viene generata tramite un metodo conosciuto come crittografia a doppia chiave, di cui una è privata e l’altra è pubblica. La prima viene consegnata all’utente su un dispositivo sicuro (un token o una smart card), mentre la seconda è resa disponibile su appositi registri.

L’apposizione della firma digitale può avvenire con modalità diverse: modalità CAdES (per qualsiasi tipo di documento informatico), modalità PAdES (solo per i pdf) e XAdES (per i documenti Xml).

Firma digitale: a cosa serve?

Con la firma elettronica è possibile firmare digitalmente qualsiasi documento informatico, sia in ambito pubblico che privato. Questo sistema di autenticazione è utile in molti contesti e per alcuni liberi professionisti, tra cui gli avvocati, è necessario per poter svolgere legalmente la propria attività. La firma digitale è richiesta obbligatoriamente anche per autenticare le fatture elettroniche verso la PA, per le comunicazioni alla Camera di Commercio, Suap, Regioni e in molti altri ambiti relativi alla Pubblica Amministrazione.

I passaggi per ottenere la firma digitale

Per ottenere la firma digitale è necessario rivolgersi ad enti certificatori riconosciuti (ad esempio, Aruba, Poste Italiane, InfoCert, ecc.), ovvero soggetti pubblici e privati che, nel rispetto delle regole emanate dall’AgID, emettono due tipi di certificati: un certificato digitale che associa l’identità del titolare alla chiave pubblica e il certificato CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

L’ente certificatore mette a disposizione un kit per l’identità digitale costituito da una smart card in formato SIM o carta di credito con l’apposito lettore oppure una chiavetta USB. Per apporre la firma digitale sono poi necessari dei driver e software che possono essere inclusi nel kit o disponibili separatamente.

Quanto costa dotarsi di firma digitale

Come riferito nel paragrafo precedente, per ottenere la firma digitale è necessario acquistare un apposito kit il cui costo varia a seconda dei dispositivi inclusi ed è generalmente compreso tra i 30 e gli 80 euro.

Come si utilizza la firma digitale

Una volta acquistato il supporto fisico, occorre scaricare il software necessario per usare la firma digitale stessa. Il lato positivo è che tutto il lavoro viene svolto dal software e l’utente non deve fare niente di complesso. La firma digitale può essere utilizzata anche da remoto, ovvero usando strumenti di autenticazione quali password e OTP.

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