L’albergatore è una professione affascinante, inseguita da moltissime persone. È una di quelle poche attività che non conosce periodi turbativi: infatti, chi si specializza nel campo ricettivo, viene quasi sempre richiesto dal mercato, specie in Italia, dove il turismo ricopre una delle principali fonti economiche del paese.
Inoltre, è un lavoro estremamente flessibile. Come è possibile notare, le richieste sono sempre estremamente elevate, questo perché non ha una postazione fissa, ma a patto che si sappia la lingua di quella località o il suo mercato di riferimento, l’albergatore, può scegliere qualunque tipo di destinazione, senza rischiare mai di trovarsi privo di lavoro. Anche perché, una carriera professionale in questo settore, la si può perseguire in qualsiasi parte del globo.
Per questo motivo non è un obbligo rimanere in Italia, perché nel caso si presentasse un’elevata richiesta all’estero, è possibile spostarsi senza nessun problema, anzi, valorizza ancor di più la propria esperienza. Amministrare un hotel garantisce la visione delle bellezze del mondo, toccando con mano nuove esperienze, grazie al contatto che si ha con le popolazioni del posto.
Non a caso, l’albergatore, è una delle professioni più ambite dai giovani, grazie a tutte le opportunità che mette sul piatto: dall’estrema richiesta lavorativa fino alla conoscenza di nuove culture, rendendolo un lavoro per niente noioso. Infine, un altro aspetto che fa gola a molte persone che ambiscono a diventare albergatori è il salario. Molti gestori di un albergo riescono a beneficiare di ottime cifre salariali, godendo di uno stile di vita appagante e con la fortuna di amare il mestiere che si sta facendo.
Quali sono gli studi più adatti per diventare un albergatore?
Le motivazioni che portano a scegliere di intraprendere una carriera professionale all’interno di questo settore, sono più che valide, ma effettivamente, qual’è il percorso di studi che bisogna affrontare per diventare un albergatore?
Senza ombra di dubbio, una delle scelte migliori da fare è quella di iniziare con un istituto ad indirizzo alberghiero alle superiori, così da avere una prima infarinatura già alle scuole di secondo grado e un’ottima base per il curriculum. In Italia, esistono moltissime scuole che forniscono un’ottima professionalizzazione e, inoltre, ottimi programmi didattici coadiuvati da possibilità di tirocinio per amplificare la propria esperienza e toccare con mano ogni aspetto legato alla figura dell’albergatore.
Questo, ovviamente, prevede che chi volesse affermarsi in questo campo, abbia le idee chiare già in fase adolescenziale, aspetto fondamentale per poggiare le proprie basi. Ma comunque, non mancano quelle persone che scoprono in una fase più matura della loro vita di voler cominciare una propria carriera in questo settore, o che provengono da un percorso di studi diverso. Infatti, molte delle opzioni più valide per aspirare a diventare un albergatore, non prevede obbligatoriamente l’aver intrapreso la scuola alberghiera alle superiori o aver tracciato un percorso simile successivamente.
Ad oggi, è possibile prendere come riferimento, lauree o master che indirizzano il candidato direttamente nel campo dell’albergatore, offrendo un’ampia possibilità a chiunque. Avere alle spalle una base di conoscenza è sicuramente un fantastico turning point, ma acquisire tali competenze in un secondo momento non compromette una possibile carriera. Anche gli studi in campo economico, con uno o due anni di specializzazione, attraverso master o magistrali, possono essere un ottimo biglietto da visita per i recruiter che andranno a selezionare il candidato.
Insomma, come ogni professione, conta moltissimo la passione e la voglia che si vuole imprimere.